Fari per censimenti notturni: come scegliere quello giusto

Il metodo di censimento più utilizzato è quello dei censimenti notturni con faro su percorso lineare, ma per ottenere risultati deve essere effettuato con una strumentazione adatta, che tenga conto delle variabili di una rilevazione al buio. Ecco quali aspetti considerare e quali sono i fari più adatti ai censimenti faunistici notturni.

 

 

–          La fuga degli animali

Durante un censimento notturno su un percorso lineare, gli animali possono scappare all’arrivo dell’operatore. Per evitare la fuga, è consigliato effettuare le rilevazioni in auto e utilizzare fari ad alta luminosità, che riescono ad illuminare lunghe distanze senza disturbare gli animali.

I fari per censimenti notturni permettono di individuare facilmente gli animali grazie al riflesso degli occhi e possono essere utilizzati anche in aree aperte, mentre i censimenti diurni devono essere effettuati in aree boschive per evitare la fuga degli animali alla vista dell’operatore.

–          I lati del percorso

I censimenti notturni effettuati su percorso lineare attraversano il territorio e gli animali si possono trovare sia sul lato destro che sul lato sinistro del tracciato. Per effettuare un censimento più accurato, quindi, è necessario scegliere fari manovrabili a mano, che possono essere spostati facilmente per illuminare in modo omogeneo entrambi i lati del percorso.

 

–          L’alimentazione dei fari

I fari per censimenti notturni ad alta luminosità hanno bisogno di energia, per questo nell’acquisto della strumentazione è importante valutare il tipo di alimentazione necessaria. Sul mercato esistono due tipologie di fari per censimenti notturni:

 

1.      Fari collegati all’accendisigari

Sono la tipologia più comune. Grazie al collegamento con la batteria del mezzo di trasporto utilizzato durante il censimento, questi fari sono molti potenti e hanno un’alimentazione costante, permettendo di illuminare lunghi tratti anche per l’intera notte senza diminuire la loro luminosità.

2.      Fari per censimenti a batteria

Fino a qualche anno fa, i fari a batteria non garantivano una durata adeguata. Oggi invece, grazie all’innovazione tecnologica, i più moderni fari a batteria permettono di illuminare intere zone per 4/5 ore e sono più leggeri e maneggevoli, per questo rappresentano un’ottima alternativa ai fari collegati all’accendisigari.

 

All’interno di queste macro-categorie ci sono poi kit accessori che permettono di ottimizzare al meglio sia una tipologia di fari che l’altra. Ad esempio, per i fari con filo è possibile utilizzare un kit di alimentazione con batteria a tracolla, mentre per i fari a batteria è possibile acquistare batterie aggiuntive. La scelta di una tipologia piuttosto che un’altra dipende dal tipo di censimento che si vuole effettuare, dalla luminosità necessaria, dalla praticità degli strumenti. Prima di acquistare un faro per censimenti notturni, quindi, è bene richiedere il supporto di un esperto che conosca nel dettaglio sia i fari con cavo che i fari a batteria e sappia consigliare quello più adatto.

 

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